Il Paese ed il suo santo Patrono:SAN CESARIO DI LECCE IN FESTA
Si sono appena
conclusi i festeggiamenti in onore di S.Cesario, patrono e protettore del
paese di San Cesario di Lecce,
quest’anno avvenuti il 22-23-24-25
Luglio .
Sospesa tra
sacro e profano, in un tripudio di luci, colori, suoni e fuochi la Festa
Patronale è, per ogni paese, un importante appuntamento annuale che mette
insieme la fede cristiana e la cultura di un popolo, tradizioni popolari in cui
gli elementi del vivere quotidiano si caricano di una valenza simbolica.
Cesario
originario dell’Africa settentrionale nacque verso l’85 d. C da un mercenario e da una nobildonna che, secondo
la tradizione, discendevano dalla “Gens Julia”, il giovane, dopo aver compreso i contenuti della dottrina
cristiana, rimase molto affascinato dal suo messaggio di salvezza e prese il
voto del diaconato. Cesario
ed il suo maestro spirituale, il presbitero Giuliano, dopo un naufragio, mentre
si recavano a Roma, iniziarono la loro
opera di evangelizzazione a Terracina. Fu
accusato di lesa maestà e di alto tradimento perché si oppose a sacrifici umani
agli déi pagani. Correva l'anno 107 d.C., essendo imperatore Traiano, e il
giovane diacono fu condannato ad essere precipitato in mare, rinchiuso in un
sacco appesantito da pietre, sino al sopraggiungere della morte. Gli fu
compagno di martirio San Giuliano.
Il martirologio
cristiano ritiene essersi verificato tale evento, rapportando l'odierno
calendario a quello romano, il 7 Novembre del 107 d.C.Quindi, la vera solennità
del Santo Patrono si dovrebbe festeggiare in tale data.
Uno degli eventi
simbolo a cui si legano i festeggiamenti estivi avvenne nella quarta domenica
di luglio del 1724 ,quando fu traslata
la reliquia del santo Patrono dal palazzo ducale alla Chiesa Madre del paese.
Dopo quasi 3 anni buii , è ritornata la festa di un tempo con un grande bagno
di folla e sorprese mozzafiato , come il grande spettacolo pirotecnico del 22
luglio e il concerto degli Alla Bua.
Ad animare le
serate del 23-24 e 25 luglio sono stati i complessi bandistici della Città di
Racale e Squinzano , il grande maestro Cesare dell’Anna con il suo Girodibanda
e il cabaret degli Scemi Freddi .
Testo e foto di:
Alessio Marenaci
Foto della
processione di:Gabriele Conte
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