14 febbraio:Tra pianti di gioia, addio al carnevale: Lu Paulinu nel far west
SAN CESARIO DI LECCE- Anche quest'anno
,nel piccolo paese di San Cesario di Lecce, è andato in scena la tragicomica e
scenografica "Morte te lu
Paulinu".Quest'anno ,infatti, prima di esalare l'ultimo respiro,in una
piazza divenuta location, per l'occasione, di Far West ,ha affrontato un duello
a colpi di fucile.
A partire dalle 11.00 e fino alle 13.00, si è tenuto il duello che ha decretato la morte di Paulinu.
Nel pomeriggio, con raduno alle ore 14.30, i carri allegorici allestiti dalle associazioni e attinenti al tema di quest’anno, si sono mossi per le vie della città; Teatralità improvvisata, intrattenimento musicale e allegria hanno accompagnato l’intera giornata, conclusasi con il rogo del povero Paulinu: un rito di purificazione per segnare il passaggio nella Quaresima. L’evento è stato patrocinato dall’ amministrazione comunale del Comune di San Cesario, che ha messo a disposizione della creatività e della partecipazione delle associazioni e dei cittadini che hanno inteso contribuire all’ organizzazione della manifestazione, risorse e collaborazione logistica per valorizzare una tradizione che continua a crescere, facendosi apprezzare non soltanto dalla comunità cittadina, ma anche dal Salento tutto.
L'associazione Follemente, da sempre
impegnata nell'organizzazione, del corteo funebre carnevalesco, in onore te lu
Paulinu, ha voluto coinvolgere tramite il Forum delle Associazioni, allegoristi
da ogni parte del Salento, tra cui: "Li Scazzamurrieddhri" da
Melendugno, "Le storie di Aladin" da Castrì di Lecce, "Le storie
di Pinocchio " curato dall'Associazione Amici del Carnevale da Lizzanello
e alcuni carri locali, come i Pirati,Gli Angeli a cura dell'ACI Sant'Antonio di
Padova, e l'Ora d'Aria, a cura dell'Azione Cattolica S.Maria delle Grazie.
La leggenda, infatti, vuole che
Paulinu,maschera tradizionale di Copertino, sia un contadino vestito di stracci
che, abbuffandosi come mai prima, ebbe un’indigestione rivelatasi poi fatale:
quest’anno, le associazioni, hanno voluto ravvivare ulteriormente la tradizione
ambientandola nel polveroso Far West. A partire dalle 11.00 e fino alle 13.00, si è tenuto il duello che ha decretato la morte di Paulinu.
Nel pomeriggio, con raduno alle ore 14.30, i carri allegorici allestiti dalle associazioni e attinenti al tema di quest’anno, si sono mossi per le vie della città; Teatralità improvvisata, intrattenimento musicale e allegria hanno accompagnato l’intera giornata, conclusasi con il rogo del povero Paulinu: un rito di purificazione per segnare il passaggio nella Quaresima. L’evento è stato patrocinato dall’ amministrazione comunale del Comune di San Cesario, che ha messo a disposizione della creatività e della partecipazione delle associazioni e dei cittadini che hanno inteso contribuire all’ organizzazione della manifestazione, risorse e collaborazione logistica per valorizzare una tradizione che continua a crescere, facendosi apprezzare non soltanto dalla comunità cittadina, ma anche dal Salento tutto.
Foto di Alessio Marenaci
Commenti
Posta un commento